Capitolo III
Estando il Maestro coi suoi Discepoli fermi di fronte al lago NAGAFEC, disse: "I pesci nuotano con somma perfezione, ma non possono volare, né neanche camminare." Si avvicina Giuda e gli dice: "Che cosa vuoi dire con questo?". Il Maestro risponde: I miei "figli, l'uomo è il Re, pertanto, dovete imparare a camminare." Giuda gli dice: "Ma" noi sappiamo camminare. Risponde il Maestro: "Voi camminate perché Io vi ho insegnato, perché Io Sono La Strada, nessuno arriva al Padre bensì per Me." "Anche voi dovrete imparare a nuotare come i pesci." Giuda dice: "È molto difficile farlo." Il Maestro ritorna ed osserva il lago e dice: "Il lago è tranquillo, lo spruzza solo il vento quando soffia; la vita è un lago che deve perma - necer tranquillo; se lo spruzza il vento rischia il nuotatore. Per quel motivo è che tu vedi molto difficile da nuotare come i pesci; benché il lago si spruzzi per il vento, il pesce, nel suo interno, è tranquillo." In quello momento il Maestro guardava alle arie e vedeva agli uccelli volare e disse: "Con che perfección vola gli uccelli!, voi dovrete così anche imparare a volare come esse." Giuda l'interpella e dice: "Lei sta parlandoci di cose che per noi sono demasiado difficili." Il Maestro gli dice: "Giuda, tu imparerai queste cose affinché quando Io vada da mio Padre tu i faggi fatto ed insegnali a chi credano in Me." "Ti dico che l'uomo deve volare come gli uccelli, perché l'uomo è Spirito ed il regno dello Spirito non sta nella terra." "Tutto quello che vi dico oggi, voi non mi capiscono, perché voi avete creduto in Io e queste cose li faccio Io per voi, ma quando Io vada da mio Padre, mio Padre illuminerà il vostro intendimento affinché voi facciate per l'Umanità quello che Io ho fatto per voi, e così si realizzeranno le Scritture e la Parola di "Chi stia con me ed ascolti la mia Parola, starà anche con Quello che mi inviò e riceverà la sua Luce"." "Pertanto, vi dico, il mio hermanos, che la morte quando arriva stacca l'Anima della materia e l'Anima non pensa così più alla materia, perché per lei non esiste oramai; pensa a Quello che l'inviò, spera in Quello, si fida di Quello. "Pertanto, voi che avete creduto in Me ed ascoltate la mia Parola, dovete spogliarvi di quello che non vi corrisponde affinché in Spirito vi alziate al seno di mio Padre." Replica Giuda: "Di quello che abbiamo qui, che cosa non ci corrisponde?". Risponde il Maestro: Vi ho detto "già che né le vostre ossa, né le vostre carni, né i vostri genitori, né i vostri figli, né quello che avete imparato dei vostri antenati vi serve, né voi corresponde." "Solo la Parola che ha aperto le porte del vostro Spirito e vi ha portato a bere della fonte della Saggezza, sarà quella che vi conduca per la cosa ignorata; quello che non conosce la vostra mente, né vostro io, perché essi non potranno arrivare dove voi, come Spirito, devono arrivare."Capitolo II Vangelo Di Giuda Capitolo IV