Lapo Gianni Vissuto a Firenze tra il XIII ed il XIV secolo e morto dopo il 1328. Figlio di un Giovanni Ricevuti, amico del Cavalcanti e di Dante, il quale lo ricordò e in un suo notissimo sonetto giovanile e più tardi nel De Vulgari eloquentia, fu giudice e pubblico notaio. Cantò una donna Lagia o Alagia, che rappresentò gentile e pietosa. Appartenne - forse come poeta dilettante - al gruppo fiorentino del Dolce stil novo e, in base ad atti storici articolati in un trentennio a cavallo fra '200 e '300, risulta svolgesse molto probabilmente una attività da notaio (viene spesso identificato con l'appellativo di notaio Ser Lapo, figlio di Giovanni Ricevuti, da cui il presunto cognome Gianni). Le sue composizioni - a detta dei critici - si distinguono per una particolare leggerezza ed originalità.
Le Opere Ballate e Canzoni . Raccolta dei componimenti poetici di Lapo Gianni. |
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