Capitolo VIII
Estando Gesù riunito con una moltitudine, tra la quale stavano i suoi Discepoli, Quello predicava il suo Messaggio e diceva che il Figlio dell'Uomo era simile all'aria che smetteva solo di attivare la vita in una persona quando le sue funzioni vitali cessavano in quell'organismo che così era la sua Missione. Si avvicinò Giuda e gli disse: "Maestro, sappiamo che molti di questi c'attaccano e l'attaccano; ci respingono e respingono la sua Dottrina." Il Maestro gli disse: "Giuda, comprende che così è, ma il mio regno non è di qui; invece queste genti sono di qui." "Ti dico che non pensi così affinché non sia come essi che sono di qui." "La Parola si sente per un istante e desaparece; quando le genti l'interpretano, non ci sono in essi di quella parola bensì un ricordo di quello che ascoltarono." "È possibile che alcuni dìano la ragione alla Parola, altri lo tolgano la ragione, ma, davanti a mio Padre, né gli alcuni, né gli altri hanno la ragione, perché l'eco della Parola che hanno ascoltato è andata via già e non rimane in essi altro che un ricordo di quello che hanno sentito." "Pertanto, vi dico, i miei figli, che stiate attenti, con occhio guardingo affinché, quando ascoltiate la Parola che viene da Me, abbiate le porte del vostro intendimento aperte e non mi respingiate come questi altri; non vada e sia che quando vogliate ascoltare la Parola mi sia ritirato già a mio Padre ed allora voi, come questi, avrete solo un ricordo di quello che ascoltaste; tuttavia, la mia Parola continuerà ad essere come la fonte di acque cristalline nel che "Chi bevesse, calmerà la sua sete"." Conserva taccio il Maestro. Interpella Giuda e gli dice: "Maestro, se quello è così, quando lei si ritiri, chi avrà la Parola che viene di suo Padre?". Risponde il Maestro: "IO SONO LA PAROLA. Quello che incarni la Parola mi ha; ma non dimenticare, Judas Iscariote, che verranno molti nel mio nome dicendo che hanno la Parola. Questi saranno impostori perché la Parola che viene di mio Padre, solo Io la dico; perciò, tutto che dica avere la Parola e non mi abbia, è come quello che si lava con l'acqua che molti si sono lavati; non è pura, è piena di residui, pertanto, non pulisce, magari sporca più." "Così, i miei fratelli, voi dovrete curare la Parola come mi curate, perché in Me come nella Parola, sta la Saggezza che viene di mio Padre." Gli dice Giuda: "Maestro, la Legge di Moisés dice - non giurare in vano, né a nome di Dio, né della terra, né dei cieli -, vuole dire che chi faccia questo a Te si è unito già?". Gli risponde il Maestro: I miei "figli, ad un prigioniero gli legano grilli nei piedi e nelle mani affinché non possa fare movimenti liberi, né camminare; così pure succede a chiunque dentro abbia Satana. Non potrà mai fare la Volontà da mio Padre, perché Il glielo ostacola." "Se non può fare la Volontà di chi mi inviò, neanche potrà avere la Verità che Io Sono e la sua Parola parlerà solo di quello che ha nel suo cuore." Dice Giuda: "Compreso Maestro, se quello è così lo capiamo noi e lo facciamo, ma questa moltitudine né lo capisce né è disposta a farlo, allora per che motivo li abbiamo qui?". Dice il Maestro: "Dio fece i cieli e la terra, Egli mi ha inviato. Fece le acque per calmare la sete, fece la terra affinché su lei camminassimo e desse frutti per alimentarci; fece l'aria per respirare e vivere; fece il sole affinché ci desse luce e caldo; creó greggi di pecore; fece gli uccelli del campo, creó le fiere dei boschi, gli uccelli rapaci; tutti essi mangiano del frutto della terra, hanno bisogno della luce e del caldo; prendono l'acqua per calmare la sete; respirano l'aria per vivere." "Così è l'uomo, tuttavia, tra sé si perseguono gli alcuni agli altri." "Io venni al mondo per dare di mangiare all'affamato col pane della Saggezza, per dare di bere all'assetato delle acque pure; per mostrarle la luce e dare caldo al nudo ed affinché respiri l'alito perché Sono La Vita." Dice Giuda: "Maestro, lei ci parla di tutte questi cose, ma contemporaneamente, ogni giorno, ci ripete che qualche giorno si ritirerà della terra. Ma se lei è La Verità, La Strada E La Vita, dopo essere andato via, che Verità ci lascia?; che Strada ci lascia se non esiste?; che Vita ci lascia se lei si ritira?". Risponde il Maestro e dice: "Giuda, il mio cuore si commuove ascoltando le tue parole. Per le tue domande comprendo che sei ragazzetto; ma ti dico, dopo che Io mi vada, su voi arriverà in realtà lo Spirito che vi corrisponde ad ognuno ed Il vi insegnerà e vi farà vivere tutto quanto vi insegnai, e così si realizzeranno le Scritture che dicono "Che dobbiamo rimanere vigili perché lo Spirito di Dio in qualunque momento arriva, dobbiamo solo essere preparati."Capitolo VII Vangelo Di Giuda Capitolo IX